lunedì 20 settembre 2010

Mangia Prega Ama - Ryan Murphy 2010


Felicità ed equilibrio personali sono i temi trattati nel film mentre nel titolo, "Mangia Prega Ama", dovrebbe ricercarsi la ricetta per raggiungerli.
Questo in due parole, l'ultimo film di Ryan Murphy (Nip&Tuck ndr) e che vede protagonista la sempre splendida Julia Roberts.

La storia è basata sul libro autobiografico di Elizabeth Gilbert.
Liz Gilbert, appunto, è una donna di successo: vive a New York, ed è sposata con un uomo che la adora.
Ha un lavoro come scrittrice di successo, che le dà molta soddisfazione e le permette di viaggiare molto.
Eppure una notte si sveglia e si rende conto che quella non è la vita che vuole.
Decide allora di chiedere il divorzio e di prendersi un anno sabbatico in cui, tra l’Italia, l’India e l’Indonesia si metterà alla ricerca della felicità perduta.

Che dire..Sono rimasto abbastanza deluso.
Il film è un diario del cambiamento interiore che la protagonista ricerca.
Liz, man mano,narra le sue vicissitudini, le sue emozioni , le sue paure, le sue speranze.
Il tutto all'interno di 3 grossi capitoli, ambientati in Italia, India e Bali

Assolutamente da dimenticare, il capitolo Italia in cui Liz riscopre il piacere di mangiare.
Banalità e Stereotipazione allo stato puro.
Italiani dediti alla filosofia del "Dolce Far niente" e del "Vivere alla giornata", donne di mezza età che si chiedono perchè una donna (Liz) sia sola (ma sarà lesbica?) e vada in giro per il mondo, ragazzi romani che sfrecciano per la città eterna gridando "A boona!!" o "Li mortacci!!".. per non parlare del calcio e della pizza Margherita(ma quella almeno fa parte della storia)..e del pulirsi i denti con la lingua dopo mangiato (un filosofo contemporaneo direbbe: "Doh!").
Mancava solo "Berlusconi" o un "Padrino" (o forse uno solo dei due ) e lo stereotipo di italiano sarebbe stato completo.
Chissà se anche gli abitanti di Bali o dell'India avranno avuto la stessa sensazione nel vedere il proprio paese banalizzato fino all'inverosimile.
Il capitolo italiano dunque è praticamente solo questo, con l'aggiunta di tante inquadrature strette sulla Roberts che mangia (e giura di averlo fatto senza controfigure!!) e i sottotitoli divertenti delle esclamazioni dialettali con tanto di gesti fatti degli italiani.

Il capitolo 2 si svolge in India dove Liz va per arricchire la sua spiritualità nell'ashram di una guru che però si vede solo in foto dato che lei vive a New York.
In india Liz conosce Richard con cui stringe un rapporto di antipatia prima e poi di amicizia a tal punto che lui le confida il perchè del suo "ritiro" in india.
Le racconta dell'ex moglie e del figlio, e nel discorso si lascia credere (a tutti gli spettatori) che ci sia stata una tragedia familiare; che non c'è stata.
Anche in questo capitolo non c'è altro, se non lo scontato matrimonio combinato di una giovane donna che vorrebbe invece continuare gli studi.
Terzo capitolo a Bali.
Solito incontro fortuito in incidente bicicletta-automobile, solita donna divorziata ed emarginata dalla sua società con tanto di figlia da crescere e via dicendo.
Uniche note rilevanti, il Felipe super sensibile che piange per un nonnulla ed il simpatico sciamano.

Film terminato in soli.... c e n t o t r e n t a t r e minuti.

Una commedia sentimentale, pienamente in stile americano, con tanta carne sul fuoco, ma con poca sostanza.
Vogliamo parlare del doppiaggio ?
tutti i personaggi hanno delle voci e delle espressioni che sono una via di mezzo tra il cartone animato e i personaggi de "il mondo di patty"
E le musiche?
A parte qualche "compilation" fatta da Felipe si sente solo qualche pezzo brasiliano qua e la.
Demoralizzante.
Anche la Fotografia si allinea con tutto il film dando solo scorci visti e stravisti di ognuno dei luoghi che Liz visita.
Disastro.

In conclusione, sono andato a vedere il film per Julia Roberts, ed in effetti non c'era molto altro

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