venerdì 5 marzo 2010

Francesca. Bobby Paunescu. 2009


Francesca è una trentenne rumena col sogno dell'Italia. Un film scomodo per noi "padroni del mondo", difficile ascoltare senza poter replicare gli appellativi che gli stranieri ci affibbiano ( a piena ragione). Il nonno della protagonista parla degli uomini come“stalloni da monta”, con il solo interesse di sottrarre le donne ai rumeni. Il padre di Francesca, invece, ci bolla come un popolo di razzisti. La giovane ne è un po'spaventata, ma continua a pensare alla nostra penisola come ad un’oasi di felicità e rinascita. Intraprende, quindi, il suo viaggio con un progetto ben preciso: aprire un asilo nido per i piccoli rumeni in Italia (oltre un milione). Per il resto un film noiosissimo, statico, che acquista valore solo tramite il messaggio che veicola: la speranza e la voglia di ricrescita di una repubblica dopo anni di dittatura. Buona, in tal senso, la resa delle scene: palazzi vecchi e scrostati e strade polverose. Grigiume. Appiattimento.Mita è il ragazzo di Francesca, deve sbrigare delle "losche faccende" e poi raggiungerla in Italia. Farà pero'una brutta fine.

Gli Italiani sono proprio gente pessima, di cui è meglio non fidarsi. E questo, fatta eccezione per qualche malcontento in sala, mette tutti d'accordo.

Nessun commento:

Posta un commento

Coming Soon