“Mi accorgevo di avere la pelle d’oca. Senza una ragione, dato che non avevo freddo. Era forse passato un fantasma su di noi? No, era stata la poesia. Una scintilla si era staccata dal poeta e mi aveva dato una scossa gelida. Avevo voglia di piangere; mi sentivo molto strana.Avevo scoperto un nuovo modo di essere felice.” (Sylvia Plath)
lunedì 7 aprile 2014
Precious di Lee Daniels. 2009
"Il viaggio più lungo comincia con il primo passo".
1987. Precious, preziosa. L'unica parola gentile della madre. Un padre che la violenta e le dà due figli incestuosi. Precious trascina il suo corpo enorme ad occhi chiusi, lei, pluriripetente, analfabeta, sogna di sposare un giorno il suo prof di mate. Obesa, si rifugia in sogni in cui lei è una star, si specchia vedendosi magra e bionda, proietta se stessa e la madre in una sequenza de "La Ciociara", film animato da un legame parentale opposto rispetto al loro. La madre la costringe a cucinare e ad ingurgitare tutto, l'appella col nome di "troia", la vede come la rivale che le ha rubato l'uomo, invece che difenderla dai suoi abusi sessuali.
Each One Teach One è il nome dell'istituto alternativo che l'accoglie e dal quale comincia la sua rinascita.
Un pugno nello stomaco, ma necessario. Magnifica la dedica finale “For Precious Girls Everywhere”.
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