“Mi accorgevo di avere la pelle d’oca. Senza una ragione, dato che non avevo freddo. Era forse passato un fantasma su di noi? No, era stata la poesia. Una scintilla si era staccata dal poeta e mi aveva dato una scossa gelida. Avevo voglia di piangere; mi sentivo molto strana.Avevo scoperto un nuovo modo di essere felice.” (Sylvia Plath)
martedì 27 ottobre 2015
The life of David Gale di Alan Parker. 2003
La pellicola, co-prodotta da Nicolas Cage, è un film di eroi perdenti che s'inginocchiano fra le lacrime e sacrifici umani che raccontano il falso; si attua la difesa di un'idea forte, si uccide oppure no, si muore oppure no: perché le memorie rimangono incise nella ghigliottina come sull'acqua, negli inferi di un crimine statale che si ripete.
L’unica che crede in David, professore universitario su cui incombe una condanna di strupro da parte di una sua studentessa, ed aiuta a farlo ripartire è Constance, David si butta sull’alcol e cerca di fare dei lavoretti come uomo delle consegne, ma la sua vita rimane rovinata nonostante questi tentativi di normalizzarla e anche l’associazione Deathwatch lo allontana per non rovinarsi la reputazione.Constance viene di lì a poco trovata morta, stuprata e soffocata con un sacchetto di plastica, lo sperma di David è nel suo corpo, le sue impronte sono sul sacchetto, uno più due fa tre, perciò David Gale è condannato a morte per l’omicidio di Constance, proprio lui che aveva sempre lottato contro la pena di morte.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
grazie per tutti!!!
RispondiEliminabacci
mi piace molto la publicazione!!!
:)