“Mi accorgevo di avere la pelle d’oca. Senza una ragione, dato che non avevo freddo. Era forse passato un fantasma su di noi? No, era stata la poesia. Una scintilla si era staccata dal poeta e mi aveva dato una scossa gelida. Avevo voglia di piangere; mi sentivo molto strana.Avevo scoperto un nuovo modo di essere felice.” (Sylvia Plath)
martedì 9 ottobre 2012
Amores Perros di Alejandro Gonzales Inarritu. 1999
Sai cosa diceva mia nonna? Se vuoi far ridere il buon Dio, raccontagli i tuoi progetti.
Una macchina corre inseguita da una jeep gialla e i due ragazzi alla guida guardano nello specchietto retrovisore sperando di riuscire a seminarla. Sul sedile posteriore un cane nero, disteso, agonizzante, coperto di sangue con uno dei due ragazzi che gli tampona la ferita. Fin quando l'auto non si scontra con quella di una donna. Octavio ha nella testa e nel cuore un amore impossibile: quello per Susana, la moglie del fratello Ramiro, rapinatore a tempo perso, che con lei ha anche un bambino già nato e un altro in arrivo. Octavio vuole fuggire con lei e per racimolare denaro usa il cane in battaglie clandestine. La donna colpita dalla macchina in folle velocità di Octavio è Valeria, una bellissimi fotomodella che sta per iniziare una convivenza con un uomo sposato ma che ama. Perderà una gamba e anche questa storia che s'innesta con la prima finirà quindi in tragedia. El Chivo, è invece un barbone ex-guerrigliero comunista, assomiglia infatti molto a Marx, dopo anni di carcere vive con i suoi cani, vivendo dei proventi di omicidi su commissione. Anche lui si trova sul luogo dell'incidemte. È il solo ad accorgersi che il cane non è ancora morto e deciso a salvarlo lo porta nel suo rifugio. Un cane addestrato per uccidere saprà però solo sterminare "la famiglia" di colui che gli ha salvato la vita, ed El Chivo si renderà conto di quanto è disumano togliere la vita a qualcuno.
Stile Inarritu. Un episodio centrale, spesso un incidente d'auto e le diramazioni umane di chi ne e’ coinvolto. Frammenti di vite disordinate da un evento tragico che a tutti potrebbe capitare d'incrociare. Casualità allo stato puro. Ma che è un capolavoro.
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Film che è stato per anni uno dei cult assoluti della mia formazione cinematografica.
RispondiEliminaAncora oggi lo rivedo sempre volentieri.
Muy buena pelicula,al igual que tu blog,felicidades por tu trabajo bien hecho.
RispondiEliminahttp://kanito78.blogspot.com.es/