“Mi accorgevo di avere la pelle d’oca. Senza una ragione, dato che non avevo freddo. Era forse passato un fantasma su di noi? No, era stata la poesia. Una scintilla si era staccata dal poeta e mi aveva dato una scossa gelida. Avevo voglia di piangere; mi sentivo molto strana.Avevo scoperto un nuovo modo di essere felice.” (Sylvia Plath)
martedì 18 dicembre 2012
L'ultima donna - La dernière femme di Marco Ferreri, 1976
Come cominciano i capolavori? Nei non-luoghi. Giovanni (Gérard Depardieu) e Valeria (Ornella Muti) si muovono in una Parigi fredda, grigia, emblema del moderno. Un ingegnere in crisi produttiva che nota la maestra del nido della fabbrica messo a disposizione degli operai, dove c'è il figlio di Giovanni, il quale è separato e con bambino a carico. Valeria col seno in fuori se ne innamora all'istante, lascia al parcheggio l'amante attuale troppo vecchio per lei. Un salto sulla moto e nella vita di Giovanni.
Accomunati dal bisogno epidermico. Un sesso sfrenato e incontrollabile anima la storia dei due, spesso nudi e in presa a raptus sessuali. Si amano senza pensare al futuro, senza un passato. Giocano a ricostruirsene uno. Ma il sesso la vince su qualsiasi proposito o altro sentimento. Ma poi routine, prevedibilità. L'epoca moderna fa sentire il suo tocco. Depressione. Il troppo sesso può portare alla paranoia? Giovanni e Valeria assistono ai cambiamenti epocali subendone le coseguenze. Un uomo fallocentrico, schiavo del suo cazzo: "Che idea stronza, quella di non chiavare. Ce l'ho duro come un bastone, ah...! Per di più non ho neanche dormito. Vanno tutti a lavorare. E io qui, in ferie per forza".
E il piacere femminile, quest'immenso tabù: " Quando ti occupi del mio piacere? Quando mi accarezzi? Solo quando lui ne ha bisogno. Poi quando lui è tranquillo diventi di cattivo umore, ti annoi, non parli più, vuoi andare altrove, fuggire, al mare, in un bar, dovunque". Giovanni "senza quello" sembra valere poco o nulla e quindi detronizzato dal suo ruolo di maschio si evira con un coltello elettrico in cucina. L'uomo è morto, così come il suo ruolo all'interno della famiglia.
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