“Mi accorgevo di avere la pelle d’oca. Senza una ragione, dato che non avevo freddo. Era forse passato un fantasma su di noi? No, era stata la poesia. Una scintilla si era staccata dal poeta e mi aveva dato una scossa gelida. Avevo voglia di piangere; mi sentivo molto strana.Avevo scoperto un nuovo modo di essere felice.” (Sylvia Plath)
venerdì 14 febbraio 2014
A proposito di Davis di Joel ed Ethan Coen. 2013
“Se non è nuova e non invecchia mai allora è una canzone folk”
Una trama troppo semplice. Ma si, diciamolo pure senza paura del fatto che si tratti di un film dei leggendari fratelli Coen, Insulsa. Noiosa. Piatta. Llewin Davis è il monoespressivo protagonista cantante folk squattrinato e sfigato. Elemosina divani su cui dormire e palcoscenici su cui esibirsi. Un gatto compagno di viaggio, simbolo della libertà e dell'indipendenza tanto cercata dal protagonista. Sarà un capolavoro incompreso forse, ma i film senza trama mi annoiano, e mi annoia anche scriverne. Buon San Valentino lettori.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Non l'ho stroncato del tutto per via di elementi comunque notevoli: colonna sonora e fotografia
RispondiElimina