“Mi accorgevo di avere la pelle d’oca. Senza una ragione, dato che non avevo freddo. Era forse passato un fantasma su di noi? No, era stata la poesia. Una scintilla si era staccata dal poeta e mi aveva dato una scossa gelida. Avevo voglia di piangere; mi sentivo molto strana.Avevo scoperto un nuovo modo di essere felice.” (Sylvia Plath)
domenica 16 febbraio 2014
Beginners di Mike Mills. 2010
Quando sei vero non puoi essere brutto, se non per quelli che non capiscono
Omosessuale a scoppio ritardato, solo a 78 anni e consumato da un cancro ai polmoni. Con un figlio disegnatore Oliver Fields, che a 38 anni incontra Anna, stravagante attrice francese di passaggio a Los Angeles. Film distribuito solo in dvd, penalizzato, senza ragione, perchè prodotto indie, ma di ineccepibile qualità.
Salti temporali ad incorniciare quell'anno così decisivo per la vita del regista (la pellicola è autobiografica) il 2003, segnato dalla scomparsa del padre e dall’incontro con una donna che, forse è quella giusta. All’inizio di Beginners il padre di Oliver è già morto, il suo coming out è un flashback ( ricordo che aveva una maglia prugna quando me l’ha detto, ma in realtà aveva una vestaglia frase che sta ad indicare come tutto sia filtrato dalla memoria soggettiva del regista, potenzialmente fallace o manipolatrice). Balliamo su diverse linee temporali quindi, così l’infanzia di Oliver appare solo per frammenti in cui il bambino ha a che fare con la madre, che sparisce dietro una porta proprio ad indicare il trauma mai superato della perdita; così la linea che descrive il rapporto paterno riguarda solo e soltanto il momento successivo alla diagnosi della malattia terminale del genitore. Poi l'incontro con quella donna favolosa, idealizzata, parla con il suo cane, proprio come solo il protagonista sa fare, Tu indichi io guido - che Olivier dice ad Anna all’inizio del film, perchè lei muta in quanto colpita da una laringite- trova la sua origine, verso la fine, nella medesima frase che la madre dice ad Oliver; Anna potrebbe dunque essere non altro che la trasposizione della madre morta. Anche se il regista ha dichiarato di aver incontrato sul serio nel 2003 la donna della sua vita. Anna parla e si muove come lui, quindi tutto è alterato dal pensiero del regista in cui innesta la sua visione: Oliver, Anna e il cane di Oliver.
Mike MIlls non fa altro che scavare nella sua memoria, questo film è il frutto della sua intima psicanalisi, lo suggerisce il fatto che alla festa in maschera si traveste da Freud.
Suo padre è davvero se stesso solo dopo la morte della moglie, padre e figlio sono dunque i beginners, i debuttanti del titolo, cui si aggiunge Anna, anch’essa alle prese con una storia vera dopo tanto vagabondare inconcludente. Perchè si può essere principianti per tutta la vita, a 75 e a38 anni- sembra suggerire il film. Gondry era molto presente in questo film, chissà se il regista in qualche modo ci si è ispirato, o se io ami tanto Gondry da vederlo in ogni dove. Incantevole anche la colonna sonora dal sapore retrò. Tutto perfetto.
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