“Mi accorgevo di avere la pelle d’oca. Senza una ragione, dato che non avevo freddo. Era forse passato un fantasma su di noi? No, era stata la poesia. Una scintilla si era staccata dal poeta e mi aveva dato una scossa gelida. Avevo voglia di piangere; mi sentivo molto strana.Avevo scoperto un nuovo modo di essere felice.” (Sylvia Plath)
martedì 24 marzo 2015
Tomboy di Céline Sciamma. 2011
Visioni fluide, magnetiche, sempre in divenire. E la protagonista: una bambina di 10 anni, che approfitta del trasferimento della famiglia in un nuovo quartiere per completare la sua vocazione da maschiaccio (tomboy) presentandosi a tutti come Mickael: gioca a calcio, fa a botte per difendere la sorella minore. Il suo sorriso raro vi catturerà. Un film sull'identità sessuale e sul corpo, perchè quando alla nascita veniamo dichiarati “maschio” o “femmina”, questi nomi hanno un effetto radicale sul nostro modo di agire nel mondo, sulle aspettative che la società nutre nei nostri confronti, sullo sguardo che gli altri portano su di noi e su quello che noi portiamo sugli altri.
Istintivo. Ma allo stesso tempo prudente. Tenero, come un bacio all'amica Lisa
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento