“Mi accorgevo di avere la pelle d’oca. Senza una ragione, dato che non avevo freddo. Era forse passato un fantasma su di noi? No, era stata la poesia. Una scintilla si era staccata dal poeta e mi aveva dato una scossa gelida. Avevo voglia di piangere; mi sentivo molto strana.Avevo scoperto un nuovo modo di essere felice.” (Sylvia Plath)
venerdì 19 febbraio 2016
Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese. 2016
Un’inquadratura ad uccello isola l’appartamento di Rocco ed Eva, quartiere borghese della Roma agiata, a due passi dal Tevere, l’intero film è girato entro il ristretto spazio della sala da pranzo dei coniugi.Da circa 4 anni, ovvero da quando Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte portarono in sala Cena tra amici, si è diffusa la tendenza ad alimentare commedie 'casalinghe', tutte giocate su un crescendo di risate e isteria. Giocando con la tutt'altro che velata metafora dell'eclissi lunare, Genovese ha illuminato quel 'Dark Side of the Moon' che chiunque di noi, nel suo privato, protegge con inevitabile attenzione. Perfetti Sconosciuti è un film di scrittura, tutto concentrato sui dialoghi, sui rapporti tra i suoi protagonisti e sui colpi di scena che 'trillo' dopo 'trillo' andranno a smontar loro ogni tipo di certezza.
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RispondiEliminaGrazie mi piace molto queste blog!
bravo!!!!
baccio
;)
Bravissimo!!!
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