“Mi accorgevo di avere la pelle d’oca. Senza una ragione, dato che non avevo freddo. Era forse passato un fantasma su di noi? No, era stata la poesia. Una scintilla si era staccata dal poeta e mi aveva dato una scossa gelida. Avevo voglia di piangere; mi sentivo molto strana.Avevo scoperto un nuovo modo di essere felice.” (Sylvia Plath)
lunedì 29 agosto 2016
La Famiglia Belier di Eric Lartigau. 2015
"Cosa fai? Chiudi quegli occhi e fa volare la tua anima...".
Belier che in francese significa montone è il cognome di una famiglia formata da madre, padre e due figli adolescenti,tutti sordomuti tranne la primogenita sedicenne Paula. Sono allevatori di bestiame e produttori di formaggi, grazie alla ‘parola' di Paula, l'unica in grado di dialogare con loro (tramite il linguaggio dei segni) e anche con il mondo esterno (attraverso il linguaggio convenzionale).Nella cucina soleggiata e multi-accessoriata la famiglia Bélier inizia una comune giornata di scuola e lavoro. Posate e piatti tintinnano sonoramente: confortanti segni della vita amena della campagna francese. Paula salta in bici, cuffie e va.
La sua vita prende una piega diversa nel momento in cui si iscrive al corso di coro della scuola, dove scopre che cantare è la sua vera passione, spronata anche dal suo professore che vorrebbe farla iscrivere ad una delle più importanti scuole di cantodi Parigi. Paula è combattuta, da un lato non vorrebbe lasciare la sua famiglia in balìa di loro stessi ma, dall’altro, il suo desiderio di cantare è molto più forte. Così, la ragazza si troverà davanti ad un bivio, restare o lottare per il suo vero futuro?
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grazie per tutti!!!
RispondiEliminabacci
mi piace molto la publicazione!!!
:)
Greaat share
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