“Mi accorgevo di avere la pelle d’oca. Senza una ragione, dato che non avevo freddo. Era forse passato un fantasma su di noi? No, era stata la poesia. Una scintilla si era staccata dal poeta e mi aveva dato una scossa gelida. Avevo voglia di piangere; mi sentivo molto strana.Avevo scoperto un nuovo modo di essere felice.” (Sylvia Plath)
venerdì 1 marzo 2013
Anna Karenina di Joe Wright. 2013
"Non si chiede il perché quando si parla di amore..."
Unità di luogo : un teatro ed echi aristotelici. Una trovata che all'inizio cattura, ma che poi soffoca. Appiattimento psicologico ed emotivo. Suvvia la Karenina è l'Es femminile per eccellenza: bocciata totalmente Keira Knightley. L'unica prova che merita la sufficienza è quella di Jude Law nei panni del marito tradito.
Ottima l'idea di rendere il microcosmo altolocato della Russa di metà '800, meno brillante la resa. Pessimo il confronto con alte rappresentazioni del romanzo, se si vuole connotare di novità un canone narrativo ormai ben collaudato non bisogna puntare sull'azzardo, quindi boccio questa versione pop della Karenina.
Troppo assente l'amata Russia, troppo presente una patine english, troppo poco credibile un Anna che flirta con un giovane bel biondo senza che se ne veda la profondità. Aaron Johnson nei panni del conte Vronskij, oltre ad essere piatto ed inespressivo esagera con la tinta bionda, risultando un uomo dai capelli gialli.
Film passabile solo se ne escludete completamente l'audio e lo gustate nella sua messa in scena meramente estetica.
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Bravissimo!!!
RispondiEliminaGrazie per le post!!!
baccio molto grande! :)