“Mi accorgevo di avere la pelle d’oca. Senza una ragione, dato che non avevo freddo. Era forse passato un fantasma su di noi? No, era stata la poesia. Una scintilla si era staccata dal poeta e mi aveva dato una scossa gelida. Avevo voglia di piangere; mi sentivo molto strana.Avevo scoperto un nuovo modo di essere felice.” (Sylvia Plath)
martedì 21 ottobre 2014
Total Eclipse di Agnieszka Holland. 1995
Parigi è bagnata di pioggia. E loro si sfiorano per la prima volta. La sua poesia è diversa: la poesia può avere un senso al di là del suo significato? La provocazione è alla base. La loro relazione è provocazione, luce e ombra. Una sinuosità schizofrenica di propositi per narrare cose che altri non riescono a vedere. "Capii che ciò che mi serviva per divenire il maggior poeta di questo secolo era sperimentare ogni cosa sul mio corpo. Per me non era più sufficiente essere una persona. Decisi di essere tutti. Decisi di divenire un genio… di determinare il futuro".
Il film di questa regista polacca è intenso, morboso e ossessivo. Arthur Rimbaud, un genio votato al Sole dell'Africa, simbolo di luce massima e verità…anche mortale.
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