“Mi accorgevo di avere la pelle d’oca. Senza una ragione, dato che non avevo freddo. Era forse passato un fantasma su di noi? No, era stata la poesia. Una scintilla si era staccata dal poeta e mi aveva dato una scossa gelida. Avevo voglia di piangere; mi sentivo molto strana.Avevo scoperto un nuovo modo di essere felice.” (Sylvia Plath)
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lunedì 9 maggio 2016
Nebraska di Alexander Payne. 2014
Un road-movie per avvicinarsi a quel padre un po'distante per trovare una comprensione e conoscenza reciproca. Per resitituirsi dignità a vicenda.
La cornice è il Midwest con i suoi tipi silenziosi e buffi, camicia a scacchi e pantaloni sdruciti, personificati da un eccellente frastornato e claudicante Bruce Dern. "Ha l'Alzheimer?", chiedono di lui. "Crede a ciò che gli dicono", risponde secco il figlio.
Mi ha affascinato non poco il surrealsimo della famiglia che guarda la tv, la frontalità astratta, sospesa, di certe immagini.
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