“Mi accorgevo di avere la pelle d’oca. Senza una ragione, dato che non avevo freddo. Era forse passato un fantasma su di noi? No, era stata la poesia. Una scintilla si era staccata dal poeta e mi aveva dato una scossa gelida. Avevo voglia di piangere; mi sentivo molto strana.Avevo scoperto un nuovo modo di essere felice.” (Sylvia Plath)
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venerdì 23 dicembre 2016
Storie pazzesche di Damiàn Szifron. 2014
Una serie di corti girati magistralmente. Ho adorato persino i titoli di testa in stile anni '70 con foto di animali selvaggi che si susseguono.
Ritratto di una società capitalista occidentale che riduce la nostra sensibilità e distorce i nostri legami con gli altri.
Il transfert è inevitabile: multe che piovono senza senso, un tradimento il giorno del matrimonio. E i protagonisti invece di deprimersi, ingranano la marcia. Non siamo dalle parti del capolavoro, ma di un intelligente, ben costruito e anche divertente viaggio in bilico tra realtà insopportabile e sogno non esattamente salvifico.
Cose da tenere a mente:
- se in aereo incontri qualcuno con un amico in comune potrebbe non essere una coincidenza
- non c'è una data di scadenza per il veleno per topi
-mai fare un dito medio ad un guidatore se non sei su una strada molto trafficata
- Non prendere il cellulare del tuo fidanzato il giorno del tuo matrimonio
sabato 14 aprile 2012
I Tenenbaum di Wes Anderson, 2001
Ogni famiglia ha la sua pecora nera, in questa lo sono tutti.
Un film letterario e articolato quindi in capitoli, proprio come se si stesse leggendo un libro, ma per certi versi ricorda anche il fumetto e il cartone animato. I personaggi, infatti, sono delle macchiette che si vestono semppre allo stesso modo: Stiller ha infatti sempre addosso per tutto il film la tuta di ginnastica rossa come anche i suoi due figli, da bambino era un genio delle finanza, vestiva in cravatta, ora quelle cravatte sono appese e sono lo spettro di quello che sarebbe potuto diventare. Stesso dicasi per la bellissima Paltrow, ha una pelliccia beige quattro stagioni che indossa da quando ha dodici anni, lunga prima, molto più corta poi. La madre è Anjelica Huston, si, vi sembrerà di conoscerla, solo che non è vestita di nero, è infatti la moglie in La Famiglia Addams. Va in scena una società consumistica che genera bambini prodiglio: i tre bambini protagonisti, di cui la femminuccia adottata sono uno un genio degli affari, l'altro un tennista e la ragazza una drammaturga che la separazione dei genitori fa sprofondare in depressione. Cosa accade a coloro che a 16 anni hanno già percorso tutte le tappe del successo? Chi si ricorda più dei piccoli attori e sportivi e scrittori-bambini? Da sfondo l'odioso perbenismo americano, il desiderio di voler, comunque, apparire “puliti”, politically correct, alla fine il capofamiglia che prima abbandona la famiglia torna per mettere tutto in ordine e tra i due fratellastri scoppierà l'amore, per la serie vissero tutti felici e contenti, salviamo almeno le apparenze. Una non realtà, meno vera della pagina di un libro, di una canzone dei Beatles o dei Rolling Stones.
Un film geniale, dalle inquadrature perfette e dai dialoghi sublimi.
Un film letterario e articolato quindi in capitoli, proprio come se si stesse leggendo un libro, ma per certi versi ricorda anche il fumetto e il cartone animato. I personaggi, infatti, sono delle macchiette che si vestono semppre allo stesso modo: Stiller ha infatti sempre addosso per tutto il film la tuta di ginnastica rossa come anche i suoi due figli, da bambino era un genio delle finanza, vestiva in cravatta, ora quelle cravatte sono appese e sono lo spettro di quello che sarebbe potuto diventare. Stesso dicasi per la bellissima Paltrow, ha una pelliccia beige quattro stagioni che indossa da quando ha dodici anni, lunga prima, molto più corta poi. La madre è Anjelica Huston, si, vi sembrerà di conoscerla, solo che non è vestita di nero, è infatti la moglie in La Famiglia Addams. Va in scena una società consumistica che genera bambini prodiglio: i tre bambini protagonisti, di cui la femminuccia adottata sono uno un genio degli affari, l'altro un tennista e la ragazza una drammaturga che la separazione dei genitori fa sprofondare in depressione. Cosa accade a coloro che a 16 anni hanno già percorso tutte le tappe del successo? Chi si ricorda più dei piccoli attori e sportivi e scrittori-bambini? Da sfondo l'odioso perbenismo americano, il desiderio di voler, comunque, apparire “puliti”, politically correct, alla fine il capofamiglia che prima abbandona la famiglia torna per mettere tutto in ordine e tra i due fratellastri scoppierà l'amore, per la serie vissero tutti felici e contenti, salviamo almeno le apparenze. Una non realtà, meno vera della pagina di un libro, di una canzone dei Beatles o dei Rolling Stones.
Un film geniale, dalle inquadrature perfette e dai dialoghi sublimi.
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