venerdì 24 gennaio 2014

L'amore infedele di Adrian Lyne. 2002

"È lei che mi ha scopato nella toilette?"
Ero nuda tra le sue mani sotto la gonna alzata nuda come non mai. Il mio giovane corpo era tutto una festa dalla punta dei miei piedi ai capelli sulla testa Ero come una sorgente che guidava la bacchetta del rabdomante Noi facevamo il male il male era fatto bene. Jacques Prévert. Remake di un film francese degli anni sessanta, che non ho visto, ma che spero meno melenso e a tratti noioso di questo. Un bel ventottenne di origini francesi, che vive tra i libri fa perdere la testa alla "donna infedele" della pellicola e per tutta la prima parte del film le scene di sesso si sprecheranno. Quando Richard Gere (il marito) scoprirà il tradimento il film comincerà a virare verso il giallo/thriller ma dai toni grotteschi e banali, perdendo di verve e interesse. L'incontro tra i giovani amanti avviene una mattina tempestosa, d'effetto il vento che scopre le bellissime gambe di Diane Lane, e come resistere alle citazioni di un intellettuale?: Bevete il vino, questa è la vita eterna, questo è ciò che vi darà la giovinezza, questa è la stagione del vino, delle rose e degli amici ubriachi. Siate felici di questo momento, questo momento è la nostra vita. Sarà passione. Ma solo passione. Il film non offre altro. Buona visione.

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