“Mi accorgevo di avere la pelle d’oca. Senza una ragione, dato che non avevo freddo. Era forse passato un fantasma su di noi? No, era stata la poesia. Una scintilla si era staccata dal poeta e mi aveva dato una scossa gelida. Avevo voglia di piangere; mi sentivo molto strana.Avevo scoperto un nuovo modo di essere felice.” (Sylvia Plath)
mercoledì 28 settembre 2016
17 ragazze di Muriel Coulin, Delphine Coulin. 2011
Ispirato a una storia realmente accaduta negli Stati Uniti e riambientandolo in Bretagna, terra d’origine delle due registe, regione scelta per le similitudini geografiche e socio-economiche con il luogo originale, 17 filles racconta la storia di alcune liceali che decidono di restare incinte contemporaneamente, un movimento femminista adolescenziale che rivendica il proprio diritto di esistere, e di scegliere.
la giovane Camille resta incinta per caso, o meglio per colpa di un preservativo che si rompe. cerca sostegno nelle sue amiche, a tal punto da convincerle che la sua è una scelta di libertà che migliorerà e riempirà la sua vita. In questo preciso istante entra in gioco una seconda solitudine, quella di un’altra ragazza che fingerà di essere anch’essa in stato interessante per ottenere l’amicizia delle cinque protagoniste – di cui Camille è il capobranco indiscusso.
Tutto carino. Peccato per il finale; non tanto per il modo in cui si conclude la vicenda, in grado di riportare tutti alla realtà delle cose, quanto piuttosto per la fastidiosa voce fuori campo che prova a tirare le somme di film in cui non è necessario farlo.
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Bravissimo!!!
RispondiEliminaGrazie per le post!!!
baccio molto grande! :)