lunedì 12 aprile 2010

Basilicata Coast To Coast. Rocco Papaleo. 2010

Ma quindi la Basilicata esiste. Ora ne ho la prova. Grazie a questo pseudo-film, che definirei più uno spot turistico sulla Basilicata, con tappa d'obbligo anche a Lauria, paese natio di Rocco Papaleo. Un road movie musicale dal Tirreno allo Ionio. Si ma a piedi. Perché se la vita è troppo breve allora bisogna allungarla. E in dieci giorni. Per ritrovare se stessi. Per un progetto artistico che si lega a quello della vita, folle ma divertente con un Festival del teatro-canzone come meta finale. I quattro amici sono musicisti per hobby (possiamo dire anche tre e mezzo, visto che Gassman suona la custodia della chitarra, però ha ritmo) e compiono questo bizzarro tour con un cavallo, un carretto e un paio di pannelli solari, tra gag non sempre riuscite e canzoni pessime. Tutto sommato ne ho apprezzato il senso, tutta questa pubblicità credo che alla Basilicata servisse. Sicilia e Puglia la schiacciano, anche se non credo che poi Papaleo sia riuscito nel suo intento, ma ne riconosciamo almeno il lodevole tentativo. Il nostro eroe Rocco è qui un professore di matematica, la Mezzogiorno una gelida giornalista (che è una brava attrice, ma qui un pesce fuor d'acqua), il bel Gassman si crede un vip, alla fine capiranno “non tanto quello che sono, ma quello che sicuramente non sono”…
Tante le pecche: una sceneggiatura poco fluida, poco ritmata e anche poco musicale, nonostante strumenti e cantante a seguito (Maz Gazzè è, infatti, nel cast, se pur muto), finendo per dare l’impressione, come spesso ripete il personaggio della Mezzogiorno, "di vedere sempre la stessa scena".
Non mi convince e non mi piace questo esordio in regia di Papaleo, ma considerando il nostro mummificato cinema italiano, benvengano questi gesti coraggiosi. Sebbene estremi.

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