mercoledì 1 settembre 2010

Shrek e vissero felici e contenti, 2010

Cosa si può chiedere ancora ad una saga che da quasi un decennio incolla al grande schermo migliaia di persone che ha fatto la fortuna dei suoi creatori?
Davvero poco.
In quello che dovrebbe essere l'ultimo episodio della serie, Shrek ha messo su famiglia ed è è un perfetto uomo di casa. Invece di spaventare gli abitanti del villaggio come con gioia e orgoglio faceva una volta, si trova ad autografare forconi e a cambiare pannolini.
Un pò per nostalgia verso i giorni in cui si sentiva un “vero orco”, un po per superficialità, Shrek stringe un patto con il nano Tremotino, ‘maghetto’ capace di strappare con l’inganno scambi apparentemente equilibrati e privi di controindicazioni.
Tra le clausule del "contratto " stipulato però ve ne sono alcune che facenno finire Shrek in una versione alternativa di "Molto Molto Lontano", dove gli orchi vengono cacciati, Tremotino è Re e lui e Fiona non si sono mai incontrati.
Shrek ha solo 24 ore per sistemare le cose e andar via da un mondo in cui nessuno si ricorda di lui, e non ha mai liberato Fiona dalla torre in cui era segregata.

Come detto, il film è bello, divertente, scene romantiche e scene esilaranti, personaggi nuovi e vecchie consocenze.
Shrek 4 ha gli stessi produttori, gli stessi protagonisti, le stesse ambientazioni dei precedenti ma non è neanche lontanamente paragonabile al "capolavoro" della prima uscita che ancora fa ridere gli spettatori.

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