“Mi accorgevo di avere la pelle d’oca. Senza una ragione, dato che non avevo freddo. Era forse passato un fantasma su di noi? No, era stata la poesia. Una scintilla si era staccata dal poeta e mi aveva dato una scossa gelida. Avevo voglia di piangere; mi sentivo molto strana.Avevo scoperto un nuovo modo di essere felice.” (Sylvia Plath)
venerdì 3 marzo 2017
Beata ignoranza di Massimiliano Bruno. 2017
L'ennesimo film contro i social network, solo molto più noioso.
Storia banale, priva sia di tempi comici apprezzabili, sia di stratagemmi per creare una forte empatia con il pubblico. Non diverte, non emoziona, insomma una barca che fa acqua da tutte le parti dalla quale non si salvano neanche gli interpreti i quali, pur bravi e talentuosi, non riescono a dar consistenza ai loro ruoli e offrono prestazioni anonime e deludenti.
Ok, siamo facebookdipendenti. E allora?
Beata Ignoranza, in conclusione, rappresenta un enorme e significativo passo indietro per Massimiliano Bruno.
Non andate a vedere questo film.
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