“Mi accorgevo di avere la pelle d’oca. Senza una ragione, dato che non avevo freddo. Era forse passato un fantasma su di noi? No, era stata la poesia. Una scintilla si era staccata dal poeta e mi aveva dato una scossa gelida. Avevo voglia di piangere; mi sentivo molto strana.Avevo scoperto un nuovo modo di essere felice.” (Sylvia Plath)
martedì 25 aprile 2017
Nessuno si salva da solo di Sergio Castellitto. 2015
Una ex coppia s'incontra in un ristorante radical chic della Capitale per organizzare le vacanze dei figli.
Su quel tavolo c’è il corpo stesso del loro amore, di ciò che resta, di ciò che rimpiangono. Il racconto della cena verrà interrotto e nutrito dai flash back del loro passato, quando si sono conosciuti e amati, il coro dei loro amici, quella generazione cresciuta tra “la caduta del muro di Berlino e l’11 settembre” e per tutta la sera, durante quella micidiale cena, proveranno a capire perché non ce l’hanno fatta a stare insieme, a rispettarsi, a crederci.
Sono lontani e soli e ci vuole qualcuno che sta morendo per convincerli che “soli si muore, insieme ci si salva”, perché nessuno si salva da solo.
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