lunedì 18 settembre 2017

La nostra vita di Daniele Luchetti. 2009

"all'Italia e agli italiani che fanno di tutto per rendere l'Italia un paese migliore, nonostante la loro classe dirigente".Me le ricordo nitidamente le parole di Elio Germano alla premiazione. Questa è la storia di una tragedia familiare, tra solitudini e precariato. Quella di Claudio ed Elena, una storia fatta di grande complicità e sensualità. con cura 'pesano' i prezzi dei mobili di Ikea, in modo da riuscire a far tornare i conti mensili, e si circondano di amici e parenti che rendono il tutto una grande, proletaria e felice famiglia 'allargata'. Tra le note di Vasco Rossi, simbolo di una generazione adolescenziale e post-adolescenziale con mille problemi, si grida tutta la propria rabbia e si inneggia a una nuova rinascita. La vita continua. Soprattutto per i figli che dovranno lottare su questo mondo senza l'appoggio di una figura materna.
può una vita improntata sulla mondanità, sull'inganno, sul materialismo, riuscire a sostenere la perdita di una persona cara? Si può barattare ciò che è stato perso con la smania, d'oggi in poi, di ottenere tutto e subito dalla vita? (la stessa smania con cui Claudio attende impaziente il refrain della canzone di Vasco per poterla scagliare con veemenza contro il mondo). A rispondergli un adolescente rumeno, anche lui vittima dello stesso dolore per aver perduto una persona cara. Attuale, emozionante e bellissimo.

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