domenica 20 gennaio 2019

Mother! di Darren Aronofsky. 2017

Non guardate mai Madre! per nessun motivo. -In fondo è un thriller di un regista autoriale, c’è la famosissima attrice Jennifer Lawrence e l’affascinante Javier Bardem, sarà alla Hitchcock/Polanski maniera- ti ripeti, incredulo, sperando le cose acquistino senso. Invece, più ci si addentra nel film più si è spiazzati. Poeta/scrittore acclamato dalle masse Lui, giovane musa indulgente Lei. Lei, paziente, lo ama alla follia. Lui è preso da se stesso e dalla sua fama, vive per essere idolatrato. Sarà la metafora della frustrazione di una donna costretta a convivere con un artista famoso, una cui parte della vita sarà sempre condivisa con i suoi tormenti di ispirazione e soprattutto i suoi fans? Spiegazione scontata e banale. Forse è la storia di Dio in chiave contemporanea: il sacrifico della Madre! del titolo è quello di Maria, il sacrificio del figlio quello di Cristo? (più plausibile) La casa in cui vivono i due protagonisti poi, letteralmente prende vita, respira (e sanguina da vagine apertesi nel parquet!) Poi ad un certo punto le cose sembrano andare anche dal verso giusto: Bardem ha scritto una nuova opera, Lawrence aspetta un agognato erede e proprio allora, invece, la Casa viene invasa dai barbari. Finale splatter. Irritante, un incubo! Gli occhi increduli di Jennifer Lawrence dicono tutto.

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